Nella Giornata mondiale della Salute, gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali lanciano un accorato appello per salvare il sistema salute provinciale
Trento, 7 aprile 2024 – Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Salute istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel lontano 1948, gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali della Provincia Autonoma di Trento, che rappresentano circa 12.000 professionisti, in collaborazione con le Istituzioni provinciali e la Consulta provinciale per la Salute, pongono l’attenzione sulla necessità impellente di salvaguardare il sistema salute provinciale.
A un anno dal 45º anniversario dell’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e considerando l’importanza fondamentale di questa conquista per l’Italia, è importante ricordare che la tutela della salute è sancita come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, come stabilito dalla Costituzione Italiana nell’articolo 32.
Tuttavia, il sistema sanitario nazionale e provinciale si trova attualmente in una situazione critica. Affronta sfide sempre più complesse dovute alla denatalità, all’invecchiamento della popolazione e alla diffusione di patologie cronico-degenerative. Inoltre, il finanziamento non adeguato rispetto alle crescenti esigenze ha portato a gravi carenze di risorse. Secondo il Censis, infatti, la preoccupazione della popolazione riguardo alla possibilità di accesso a cure tempestive è elevata, con il 79% degli italiani preoccupati per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale. Questo timore si riflette anche nelle condizioni di accesso ai servizi offerti dal nostro Sistema Sanitario Provinciale.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali propongono soluzioni concrete per affrontare queste sfide in modo proattivo e responsabile:
1. Rinnovamento del sistema sanitario provinciale: superare la visione tradizionale della sanità ospedaliera e territoriale, basando la riforma su un approccio One Health, che non si ferma alla cura della malattia, ma promuove la salute attraverso la prevenzione.
2. Potenziamento dell’assistenza territoriale: assicurare la presa in carico completa della persona, promuovendo la prossimità delle cure e l’integrazione socio-sanitaria. Per raggiungere questo obiettivo è inoltre cruciale adottare nuovi strumenti tecnologici (telemedicina, sistemi informativi per la continuità delle cure,) e garantire condizioni a tutela del rapporto paziente – professionista (il tempo di relazione è tempo di cura!).
3. Responsabilizzazione dei professionisti: coinvolgere attivamente i professionisti nei processi decisionali è fondamentale per creare un senso di appartenenza e garantire una gestione virtuosa del sistema salute. Questo approccio assicura l’equità e l’universalità nell’accesso ai servizi socio-sanitari dei cittadini.
4. Valorizzazione delle competenze dei professionisti: garantire condizioni per lavorare bene e soddisfare le aspirazioni di crescita professionale, non solo migliora la qualità dell’assistenza, ma è anche strategico per trattenere all’interno del sistema sanitario provinciale il capitale umano e di competenze esistente e attrarre i migliori professionisti.
5. Promozione della partecipazione dei cittadini: coinvolgere attivamente i cittadini nel processo di cura, sensibilizzando scelte etiche e condivise nella promozione di stili di vita sani e un uso appropriato dei servizi socio-sanitari.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali sottolineano l’importanza di investire nel sistema salute provinciale non solo con finanziamenti, ma anche con riforme strutturali volte al suo rilancio. Questo include l’eliminazione del tetto di spesa del personale, la riduzione della gravosità del lavoro e la valorizzazione del ruolo dei professionisti.
Di fronte ad una sanità sempre più complessa e troppo costosa da non poter essere sopportata più a lungo da nessuna amministrazione pubblica, il richiamo a queste priorità è un obbligo al quale non possiamo sottrarci. La nostra autonomia speciale rappresenta una straordinaria opportunità. Sarebbe imperdonabile non utilizzarla per affrontare positivamente una situazione di grande difficoltà e mantenere un patrimonio che tutti ci invidiano.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali organizzano per celebrare la Giornata mondiale della salute una serie di eventi per promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza nei confronti della propria salute e del benessere della collettività. L’appuntamento è sabato 18 maggio pomeriggio a Trento, nei prossimi giorni sarà diffusa la locandina con il programma. La giornata si concluderà con un concerto di musica rock del gruppo Oldies But Goldies alle ore 20.00 presso l’Auditorium Santa Chiara. Il ricavato sarà devoluto alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) per intensificare corsi di sensibilizzazione rivolti alla popolazione. Questo evento non solo promuove la solidarietà e la responsabilità sociale, ma si inserisce anche nel contesto più ampio delle iniziative organizzate nell’ambito di Trento Capitale Europea del Volontariato, celebrando il valore del volontariato nel campo della salute e del benessere della comunità.